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  • I sedicenti moderati sono i più fanatici di tutti

    L'emergenza pandemica prima, e la guerra ucraina poi, ci hanno ampiamente dimostrato come non solo la dicotomia destra/sinistra sia del tutto superata, ma che lo è anche quella moderato/estremista. I sedicenti democratici e i sedicenti liberali sono stati in prima linea sulle posizioni più intransigenti e violente. Cito solo un personaggio: Maurizio Molinari, direttore de LaRepubblica giornale di riferimento dei cosiddetti “progressisti” e secondo quotidiano nazionale per tiratura. Ecco, per due anni Molinari in modo molto pacato ha esternato senza soluzione di continuità concetti aberranti e reazionari, direi “cripto-fascisti”. Per lui i cosiddetti “novax" andavano incarcerati come terroristi. I moderati in generale si sono rivelati i più fanatici sostenitori della repressione e della limitazione dei diritti e delle libertà individuali, e i più fanatici sostenitori della guerra. Anche contro la Russia hanno utilizzato il razzismo nello stile di linguaggio. Che siano di centro-sinistra o di centro-destra il fanatismo atlantista li ha accomunati indissolubilmente. Dall'estrema destra all'estrema sinistra contrariamente sono emerse le posizioni meno fanatiche e più riflessive: no alla guerra, no alla repressione del dissenso e alla compressione dei diritti. Io stesso mi sono trovato a condividere le riflessioni di Rizzo o di Veneziani mentre dall'altra si alzava il latrato delle mute di cani rabbiosi. Ad imperitura memoria, ecco qui una breve sintesi di alcune perle di saggezza di alcuni di questi esponenti del pensiero unico politicamente corretto o dell'italica intellighenzia: - “Campi di sterminio per chi non si vaccina” Giuseppe Gigantino, cardiologo - “Mi divertirei a vederli morire come mosche” Andrea Scanzi, giornalista - “Se fosse per me costruirei anche due camere a gas” Marianna Rubino, medico - “I cani possono sempre entrare. Solo voi, come è giusto, resterete fuori” Sebastiano Messina, giornalista - “Vagoni separati per non vaccinati” Mauro Felicori, assessore - “Escludiamo chi non si vaccina dalla vita civile” Stefano Feltri, giornalista - “I no vax fuori dai luoghi pubblici” Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana - “Potrebbe essere utile che quelli che scelgono di non vaccinarsi andassero in giro con un cartello al collo” Angelo Giovannini, sindaco di Bomporto - “Stiamo aspettando che i no vax si estinguano da soli” Paolo Guzzanti, giornalista - “Verranno messi agli arresti domiciliari, chiusi in casa come dei sorci” Roberto Burioni, virologo. - “Non chiamateli no vax, chiamateli col loro nome: delinquenti” Alessia Morani, deputato - “Vorrei un virus che ti mangia gli organi in dieci minuti riducendoti a una poltiglia verdastra che sta in un bicchiere per vedere quanti inflessibili no-vax restano al mondo” Selvaggia Lucarelli, giornalista - “I rider devono sputare nel loro cibo” David Parenzo, giornalista - “I loro inviti a non vaccinarsi sono inviti a morire” Mario Draghi, Presidente del Consiglio - “Gli metterò le sonde necessarie nei soliti posti, lo farò con un pizzico di piacere in più” Cesare Manzini, infermiere - “Gli bucherò una decina di volte la solita vena facendo finta di non prenderla” Francesca Bertellotti, infermiera - “Provo un pesante odio verso i no vax” J-Ax, cantante - “Se riempiranno le terapie intensive mi impegnerò per staccare la spina” Carlotta Saporetti, infermiera - “Non siete vaccinati? Toglietevi dal cazzo!” Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia Romagna - “Un giorno faremo una pulizia etnica dei non vaccinati, come il governo ruandese ha sterminato i tutsi” Alfredo Faieta, giornalista - “Il greenpass ha l’obiettivo di schiacciare gli opportunisti ai minimi livelli” Renato Brunetta, ministro - “E’ giusto lasciarli morire per strada” Umberto Tognolli, medico - “Prego Dio affinché i non vaccinati si infettino tra loro e muoiano velocemente” Giovanni Spano, vicesindaco - “Bisogna essere duri e discriminare chi non si vaccina, in ospedale, a scuola, nei posti di lavoro” Filippo Maioli, medico - “Serve Bava Beccaris, vanno sfamati col piombo” Giuliano Cazzola, giornalista - “Mandategli i Carabinieri a casa” Luca Telese, giornalista - “Gli renderemo la vita difficile, sono pericolosi” Piepaolo Sileri, viceministro - "Li andremo a prendere per il collo" Lucia Annunziata, giornalista - “E’ possibile porre a loro carico una parte delle spese mediche, perché colpevoli di non essersi vaccinati” Sabino Cassese, costituzionalista - “Non sarà bello augurare la morte, ma qualcuno sentirà la mancanza dei novax?” Laura Cesaretti, giornalista - “Se arrivi in ospedale positivo, il Covid ti sembrerà una spa rispetto a quello che ti farò io” Vania Zavater, infermiera - “I novax sono i nostri talebani” Giovanni Toti, presidente regione Liguria - "I No-Vax? C'è lo zampino di Satana!" Don Gazzelli, parroco di Cessalto - "Se potessi creerei dei campi di concentramento per i Novax" Fausto di Marco, dirigente medico degli Ospedali riuniti Villa Sofia - “Sono dei criminali, vanno perseguitati come si fa con i mafiosi” Matteo Bassetti, infettivologo

  • Sovranismo e populismo VS globalismo e elitismo

    Vent'anni fa il movimento NO-GLOBAL è stato l'ultimo sussulto di dignità della sinistra. Dopo è seguita la totale deriva: accettazione acritica dei paradigmi della crescita infinita, del mercato globale, dello sfruttamento senza confini, del capitalismo come unico motore del mondo. Si sono svenduti i diritti dei popoli per garantire quelli delle masse. Si è esportata democrazia sotto forma di bombe e si sono importati schiavi sotto forma di pietà. La sedicente intellighenzia di sinistra ha rivelato una profonda stupidità e, ben lungi dall'interpretare quel ruolo di guida anche solo morale del popolo secondo il becero modello dello stato etico cui appartiene, ritirata nei salotti televisivi si è ridotta ad un imbarazzante scimmiottamento delle tragedie greche deliranti la fine della civiltà di fronte all'incendio di notre-dame o a inneggiare la sostituzione etnica per contrastare lo spopolamento del sud del paese di fronte ai barconi dei migranti africani. I sedicenti democratici oggi teorizzano lo sfruttamento delle masse africane per mantenere i privilegi del nostro fallimentare sistema economico-sociale. Tifano guerra per esportare la democrazia; snobbano l'operaio "ignorante e razzista" che ormai da decenni non li vota più. Come i cattolici che citano la Bibbia senza mai averla letta, così citano la Costituzione raccontata loro da qualche predicatore. Vorrebbero fare tacere con la forza chiunque non aderisca al pensiero unico politicamente corretto mantenendo come unico collante la teoria di un antifascismo formale in assenza di fascismo. Come descritto da Orwell si cimentano nell'esercizio della neo-lingua manipolando termini o storpiando il senso delle parole o ancora cancellando le nobili origini populiste che oggi rinnegano. Infine, un attimo dopo aver predicato il testamento biologico e la sacralità della libertà di cura dell'individuo arrivano a praticare le vaccinazioni massive, intensive e coercitive giustificandole con campagne mediatiche terroristiche a forza di allarmi di epidemie inesistenti, fomentati da fake news divulgate dai ministri in diretta tv nell'imbarazzante e complice silenzio dei vari ordini di medici e giornalisti. La sinistra oggi ha paura del popolo, vorrebbe l'abolizione del suffragio universale ed in fondo, altro non fa che agognare l'estinzione della nazione prima della sua. Oggi la dicotomia destra/sinistra risulta completamente priva di senso se non quello di reiterare il teatrino della politica partitica. Si tratta di categorie del '900. La nuova dicotomia è quella che vede contrapposte le idee sovraniste-populiste alle idee globaliste-elitiste.

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