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Sovranismo e populismo VS globalismo e elitismo


Vent'anni fa il movimento NO-GLOBAL è stato l'ultimo sussulto di dignità della sinistra. Dopo è seguita la totale deriva: accettazione acritica dei paradigmi della crescita infinita, del mercato globale, dello sfruttamento senza confini, del capitalismo come unico motore del mondo. Si sono svenduti i diritti dei popoli per garantire quelli delle masse. Si è esportata democrazia sotto forma di bombe e si sono importati schiavi sotto forma di pietà. La sedicente intellighenzia di sinistra ha rivelato una profonda stupidità e, ben lungi dall'interpretare quel ruolo di guida anche solo morale del popolo secondo il becero modello dello stato etico cui appartiene, ritirata nei salotti televisivi si è ridotta ad un imbarazzante scimmiottamento delle tragedie greche deliranti la fine della civiltà di fronte all'incendio di notre-dame o a inneggiare la sostituzione etnica per contrastare lo spopolamento del sud del paese di fronte ai barconi dei migranti africani. I sedicenti democratici oggi teorizzano lo sfruttamento delle masse africane per mantenere i privilegi del nostro fallimentare sistema economico-sociale. Tifano guerra per esportare la democrazia; snobbano l'operaio "ignorante e razzista" che ormai da decenni non li vota più. Come i cattolici che citano la Bibbia senza mai averla letta, così citano la Costituzione raccontata loro da qualche predicatore. Vorrebbero fare tacere con la forza chiunque non aderisca al pensiero unico politicamente corretto mantenendo come unico collante la teoria di un antifascismo formale in assenza di fascismo. Come descritto da Orwell si cimentano nell'esercizio della neo-lingua manipolando termini o storpiando il senso delle parole o ancora cancellando le nobili origini populiste che oggi rinnegano. Infine, un attimo dopo aver predicato il testamento biologico e la sacralità della libertà di cura dell'individuo arrivano a praticare le vaccinazioni massive, intensive e coercitive giustificandole con campagne mediatiche terroristiche a forza di allarmi di epidemie inesistenti, fomentati da fake news divulgate dai ministri in diretta tv nell'imbarazzante e complice silenzio dei vari ordini di medici e giornalisti. La sinistra oggi ha paura del popolo, vorrebbe l'abolizione del suffragio universale ed in fondo, altro non fa che agognare l'estinzione della nazione prima della sua. Oggi la dicotomia destra/sinistra risulta completamente priva di senso se non quello di reiterare il teatrino della politica partitica. Si tratta di categorie del '900. La nuova dicotomia è quella che vede contrapposte le idee sovraniste-populiste alle idee globaliste-elitiste.

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