Vi spiego in poche parole perché mi sono candidato nelle liste di Enzian.
Sono un populista ed un sovranista nel senso buono ed autentico di questi due nobili termini che nulla hanno a che fare con la distorsione di significato imposta dai radical-chic che aborro decisamente.
Da un anno appoggio Italexit che ho votato alle politiche alla Camera. Al Senato ho invece votato Italia Sovrana e Popolare. Se avessi potuto esprimere un altro voto avrei votato anche Vita.
Come tutti saprete, le elezioni sono andate male per tutte le forze antisistema, che anche a causa del trucco delle elezioni anticipate a settembre hanno imposto una campagna elettorare assurda ad agosto.
Per farla breve, il fronte antisistema è arrivato frammentato al voto ed è stato spazzato via. Non solo non sono entrate nuove forze, ma pure quelle esigue già presenti in Parlamento sono state cancellate. È stata una debacle.
Siccome, come diceva Rousseau, non vivo ancora nella foresta con gli orsi, ritengo che avere un minimo di opposizione nel sistema sia assolutamente necessario. Per quanto abbia gioito della vittoria di Fratelli D'Italia che ha mandato all'opposizione Pd e Cinquestelle (e superato l'aberrante parentesi Draghi) non penso che FdI possa garantire i nostri diritti per il futuro. È già tanto se ha interrotto la spirale della discriminazione di Stato messa in atto da Conte, Draghi e dal Pd, ma alla conversione totale marca ormai poco.
Un'opposizione e una rappresentanza politica è dunque necessaria nelle istituzioni anche se questo comporta, come ovvio, parecchi compromessi, come quello di candidarsi in una lista dove non mi posso necessariamente rispecchiare.
Mi candido nel gruppo di Italexit nella lista di Enzian perché Enzian è l'unica forza presente in Consiglio Provinciale che ha dimostrato sul campo di difendere i principi fondamentali a cui aderisco e i diritti delle persone discriminate istituzionalmente. È anche la forza politica che ha permesso a Vita di partecipare alle elezioni politiche in Alto Adige.
NON ENTRERO' IN ALCUNA POLEMICA CON LE FORZE POLITICHE E I MILITANTI FREEVAX CHE HANNO FATTO SCELTE DIVERSE DALLA MIA.
Andreas Perugini, nato in Svizzera nel 1972. Risiede a Bolzano da quando aveva 6 anni. Dopo il Liceo Scientifico si è diplomato alla scuola di documentario Zelig ed ha frequentato Sociologia, indirizzo Comunicazione e mass media.
Appassionato di musica e di cinema con una particolare passione per il cinema muto.
Dagli anni ’90 lavora come libero professionista. È documentarista ed autore di videoclip musicali e video industriali. È presidente del Cineforum Bolzano. In passato suonava in un gruppo di musica minimalista, i Croma, con cui ha pubblicato il disco Discromatopsia, e in un gruppo Hardcore. Per Harlock, ha dato alle stampe il saggio breve Oltre il Male, dallo stato di natura allo stato politico o di cultura. Dopo aver lavorato per anni sia come dipendente che con sue società nel settore televisivo e in quello delle produzioni audiovisive, attualmente si guadagna da vivere lavorando come rilevatore statistico per Istat/Astat e i principali operatori del settore.
Politicamente i temi che lo coinvolgono maggiormente sono legati alla libertà di espressione e ai diritti come quelli negati durante l’emergenza pandemica e i diritti degli animali. Lo appassiona anche il contrasto alle fakenews che, come studiato all’università, sono diffuse in massima parte dai governi e dai media mainstream.
Per l’Alto Adige ritiene si debba contrastare il caro casa, la microcriminalità dilagante e, soprattutto, il dissesto della Sanità.
Lo slogan: meno stato etico, più stato sociale.
Qui il comunicato stampa di Italexit Alto Adige
<Come Italexit diamo il nostro supporto ad Enzian perché è la realtà territoriale che più si avvicina al nostro programma, alle nostre idee e alle nostre battaglie.
Abbiamo imparato la lezione delle ultime elezioni del 2022 e abbiamo deciso di unirci e non di continuare a frammentarci come è accaduto l’anno scorso arrivando all’esclusione della rappresentanza politica di tutte le forze che si sono opposte al sistema.
Negli ultimi tre anni Enzian si è distinto dagli altri partiti di sistema dimostrando con la sua attività politica sul campo e all’interno delle istituzioni la sua concreta opposizione. Ha lavorato favorendo il contraddittorio con la giunta provinciale e ha lavorato per proporre alla popolazione un’alternativa all’unica narrazione consentita.
Ha lottato, come stiamo lottando noi, per la tutela di tutti i diritti costituzionali, contro la disinformazione e il silenzio, contro gli obblighi relativi alle vaccinazioni e contro l’utilizzo della paura come arma di governo e, ancora, contro la falsa “resilienza” che altro non è che un’accettazione passiva senza reazione.
Ci presentiamo con Enzian perché entrambe le nostre realtà non sopportano più i politici del sistema che rappresentano gli interessi del sistema e non del popolo.
Ricerchiamo assieme una società basata sui valori fondamentali come la dignità dell’essere umano, la famiglia, il benessere psico-fisico, il diritto al lavoro, la libertà di opinione e di cura. Siamo contro una società meccanicistico-materialistica e siamo per una società a misura di Essere Umano, che mantenga l’essere umano sempre al centro.>
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